Lino

 

 LINOIn passato si coltivava e si lavorava il lino per la produzione di tessuti di pregiata qualità artigianale. Veniva seminato nel mese di novembre in terreni fertili e ricchi di acqua. Tra giugno e luglio le piantine venivano sradicate dal suolo, raggruppate in mazzetti e messi ad essiccare al sole. In seguito vi era la fase della pestatura. Questa operazione consisteva nel separare i semi dalla pianta. I mazzetti, separati dai semi venivano sottoposti a "maceratura" che consisteva nel metterli all'interno di vasche o di pezzi di acqua corrente, costruiti con pietre sovrapposte che imprigionavano i mazzetti. Vi restava per 40 giorni e poi veniva tolto e messo ad asciugare al sole. Dopo seguiva la "manganatura" per liberare le fibre dalle parti legnose (con il "mangano"). Vi era poi la fase della "cardatura" che veniva eseguita con il "cardo" per ottenere il prodotto pronto per essere filato. Per la filatura, eseguita a mano, si utilizzavano due attrezzi: la Conocchia e il Fuso.

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